Il Regno Unito Inaugura il Primo Laboratorio Europeo di Chip a E-Beam: Quali Opportunità (e Minacce) per l’Italia?

La Scommessa del Regno Unito: Chip Avanzati Senza Fabs

Il Royce National Institute di Daresbury (UK) ha inaugurato il primo laboratorio europeo dedicato alla litografia a fascio di elettroni (e-beam), tecnologia chiave per produrre chip sotto i 2 nanometri senza dipendere da colossi come TSMC o Intel.

  • Investimento: £87 milioni (di cui £32m dal governo UK).
  • Obiettivo: Ridurre i tempi di prototipazione da 6 mesi a 2 settimane.

Prof. Marco Volpe, esperto di microelettronica (Politecnico di Torino):
*”L’e-beam evita l’uso di maschere fotolitografiche, abbattendo costi per R&D. Ma serve personale iper-specializzato: l’Italia ha solo 200 esperti contro i 1.200 del UK.”*


Perché l’E-Beam è Strategico per l’Europa (e l’Italia)?

  • Vantaggi:
    • Ideale per nicchie high-tech: chip quantistici, sensori per automotive (es. Ferrari, Lamborghini).
    • Meno vulnerabile alle sanzioni: non richiede macchinari ASML.
  • Problemi:
    • Lentezza produttiva (max 10 wafer/ora vs. 100 della litografia EUV).
    • Consumo energetico 3x superiore alle tecniche tradizionali.

Dati Italia:

  • Lo Stivale importa il 92% dei chip (fonte: ANIE).
  • Solo 3 aziende (STMicroelectronics, LPE, RF Microtech) lavorano su e-beam, con fatturato totale di €70 milioni (vs. £1,2 miliardi del polo UK).

La Reazione dell’UE: Piani da 45 Miliardi e Ritardi Italiani

La European Chips Act prevede €45 miliardi per ridurre la dipendenza da Asia e USA, ma:

  • Germania e UK hanno già avviato 8 progetti su e-beam.
  • Italia ha sbloccato solo €150 milioni per la ricerca, concentrati su materiali (es. silicio-carburo) anziché produzione.

Intervista a Lucia Bianchi, AD di STMicroelectronics (Catania):
“Servono fondi per convertire i nostri impianti a e-beam. Altrimenti, resteremo fornitori di secondo livello.”


Cosa Rischia l’Italia? Lo Scenario 2025-2030

  • Crisi automotive: Il 40% dei chip per FCA e Iveco arriva da Taiwan. Un embargo bloccherebbe il 70% della produzione.
  • Fuga di cervelli: Il 60% dei dottorandi italiani in microelettronica si trasferisce all’estero (dati MIUR).
  • Opportunità mancate: Il mercato globale dei chip e-beam varrà $12 miliardi entro 2030 (fonte: Gartner), ma senza laboratori, l’Italia non potrà competere.

Le Contromosse Possibili: Da PNRR a Accordi Bilaterali

  • Opzione 1: Utilizzare i fondi PNRR (€750 milioni destinati alla microelettronica) per partnership con il UK.
  • Opzione 2: Sfruttare i Quantum Labs di Roma e Napoli per ibridare e-beam e computing quantistico.
  • Opzione 3: Accordi con aziende USA (es. Applied Materials) per trasferimento tecnologico.

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